FARE RICORSO IN CASSAZIONE MISTERIOS

fare ricorso in cassazione Misterios

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Il ricorso per Cassazione è uno strumento che consente di impugnare una sentenza, contestando l’interpretazione delle norme giuridiche da parte del giudice e, di conseguenza, la loro applicazione al caso concreto.

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” infondato, finisce con l’assumere una decisiva rilevanza e, per questa ragione, la giurisprudenza della cassazione ha fornito delle linee direttive per chiarire quando si possa ritenere essersi in presenza di una infondatezza “manifesta

La Corte di Cassazione non decide la questione nel merito bensì esprime un giudizio di legittimità: essa si accerta solo del corretto svolgimento delle procedure dei due precedenti gradi di giudizio.

In pratica, potrai fare ricorso in Cassazione solamente se la sentenza pronunciata dal giudice ti dia torto, in tutto o in parte; non avrebbe senso, infatti, impugnare una decisione favorevole. Prendi il caso dell’imputato che venga assolto: non avrebbe interesse a ricorrere contro il provvedimento a sé favorevole.

Detti termini variano a seconda delle tempistiche in cui viene redatta la motivazione, dato che solo la motivazione consente all’interessato di conoscere per intero le ragioni per le quali sorge in lui l’interesse ad impugnare.

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3) per violazione o falsa applicazione di norme di diritto e dei contratti e accordi collettivi nazionali di lavoro;

E' autore/coautore di contributi in materia penale e processuale penale, su riviste e opere collettanee, fra cui da ultimo I mezzi di ricerca della prova nel processo penale (2018… continua a leggere

Alla stregua di detto principio generale, il vizio della notificazione del ricorso eseguita al domicilio eletto per il primo categoría pur nella contumacia della parte in cargo di appello, non può che essere valutato come vizio di nullità, perchè è evidente che l’atto – certamente viziato perchè eseguito al di fuori delle previsioni dell’art. 330 c.p.c., comma 1 e 3, – nondimeno può essere riconosciuto come atto appartenente a quella specifica categoria, anche se impar idoneo a produrre in modo definitivo gli effetti propri di quel tipo di atto. Peraltro il principio suddetto è coerente con il criterio distintivo adottato in molte delle decisioni citate che avevano ritenuto la nullità in fattispecie omologhe a quella in esame, perchè detto criterio, improntato alla valorizzazione della esistenza di un qualche “riferimento” o “collegamento” tra il luogo in cui è stata tentata la notifica e la persona cui la copia dell’atto avrebbe dovuto essere consegnata, ben può tradursi, in termini generali, nel rilievo che in quei casi l’atto Bancal comunque individuabile come “notificazione” del ricorso, perchè quel determinato “riferimento” o “collegamento” al destinatario consentiva di impar escludere con anterioridad che la notificazione potesse raggiungere lo scopo suo proprio, e cioè quello di portare a conoscenza del destinatario il contenuto dell’atto notificato; motivo, questo, sufficiente a ritenere sanato il vizio dall’eventuale costituzione della parte, ovvero sanabile attraverso una nuova rituale notificazione nel termine assegnato dal giudice.

Se il ricorso è ammissibile, la Cassazione esamina le argomentazioni riportate e si esprime sulle contestazioni mosse all’applicazione delle norme di diritto che ha portato a decidere la questione in un determinato modo.

Questo vale soprattutto quando si intende avviare una lite temeraria, ossia un’azione see here presentata in malafede con l’intento di sfruttare il doctrina giuridico senza averne diritto.

Nella medesima linea dell’inesistenza della notificazione si pongono, poi, le decisioni 1100/2001 e 6187/2001 della 2^ sezione, le decisioni 6143/94 e 5025/2002 della sezione Lavoro, la decisione 9147/2007 della 1^ sezione. Va, peraltro, specificato che mentre nelle decisioni della 2^ sezione impar vi Cuadro stata la nomina di nuovo difensore, sicchè la fattispecie è omologa a quella oggetto di scrutinio in questa, sede, nelle altre la situazione Cuadro caratterizzata dalla avvenuta nomina in appello di ricorso in cassazione un nuovo e diverso difensore, fattispecie coincidente con quella oggetto della citata pronuncia n. 3947/87. Per contro, la tesi della nullità della notificazione si rinviene nella sentenza n. 9249 del 1995, nella quale si assume a fondamento la distinzione “ontologica” tra elezione di domicilio e conferimento del mandato alle liti, impar negandosi che quest’ultimo esaurisce la sua validità nella fase di giudizio per la quale è stato conferito, ma affermandosi che la prima “conserva la sua validità in relazione ad ogni stato e grado news del giudizio (genericamente menzionato come tale dall’art. 330 cod. proc. civ., comma 1, e non già in relazione alle articolazioni del medesimo nelle sue varie fasi), esplicando la diversa funzione (del tutto distinta dal conferimento della procura) di individuare il luogo che la parte ritiene più idoneo ai fini della conoscenza degli atti che le sono notificati”, con la conseguenza che “la notificazione del ricorso per cassazione ben può avvenire nel domicilio originariamente eletto dalla parte costituitasi nel giudizio di primo grado, ma rimasta contumace in quello di appello, atteso che, da un lato, il suddetto domicilio costituisce uno dei luoghi oggetto delle previsioni alternativamente concorrenti di cui al primo comma dell’art.

svolgere un periodo di pratica presso un avvocato che eserciti abitualmente il patrocinio davanti alla Corte di Cassazione.

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